Il Castagno dei Cento Cavalli è un imponente albero di castagno plurimillenario. Si trova nel versante orientale del vulcano Etna, nel territorio del comune di Sant’Alfio (CT), all’interno del bosco di Carpineto. L’area è tutelata dal Parco Regionale dell’Etna.
Questa pianta in un’escalation di primati è l’albero con maggiore circonferenza del tronco d’Italia, uno degli alberi più vecchi d’Europa, ed il castagno più antico della Terra. Di sicuro rientra tra le piante italiane più conosciute a livello internazionale.
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al Castagno dei Cento Cavalli!
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Record e Riconoscimenti
Guinness dei primati
Il Castagno dei Cento Cavalli detiene anche un record. Nelle pagine del libro dei Guinness dei primati viene annoverato come l’albero più grande del mondo. La rilevazione che gli è valsa questo titolo è stata effettuata nel 1780. In quella occasione venne registrata una misura di 57,9 m di circonferenza con tutti i rami.
Riconoscimento UNESCO
Tra il 28 settembre ed il 1º ottobre 2006 si svolse a Sant’Alfio il Convegno Internazionale “L’Unesco e la tutela dei Beni Ambientali per uno sviluppo sostenibile: Il Castagno dei Cento cavalli”, che si concluse con la dichiarazione dell’albero come Monumento Messaggero di pace.
Incendi e Recinzione
Attualmente il Castagno dei Cento Cavalli è costituito da soli tre polloni (fusti) dei 5 originali. Gli altri due sono stati distrutti dal fuoco. Uno nel 1923 e l’altro più recentemente, ad opera di turisti incauti. Questo ha imposto la recinzione completa dell’albero.
La leggenda del Castagno dei Cento Cavalli
Si narra che una Regina con al seguito cento cavalieri, fu sorpresa da un violento temporale durante una battuta di caccia sull’Etna, nelle vicinanze dell’albero.
Le straordinarie dimensioni della pianta permisero all’intera comitiva di trovare riparo sotto le sue fronde. Il temporale continuò fino a sera, così la regina, si dice, passò la notte in compagnia di uno o più amanti fra i cavalieri al suo seguito sotto le fronde del castagno. Da allora venne conosciuto come Castagno dei Cento Cavalli.
Questo nome è anche una interessante testimonianza dell’antica usanza di definire la grandezza di una pianta in base al numero di animali che poteva ospitare sotto la propria chioma. A volte gli veniva attribuito un nome che ne ricordasse tale capacità.
Parenti e cugini
A fargli compagnia, nelle vicinanze, altri due alberi degni di nota.
Il primo si trova a poche centinaia di metri di distanza ed è un altro imponente castagno millenario, conosciuto come Castagno Nave. Viene considerato il secondo castagno italiano per grandezza ed età, ed uno dei più grandi d’Europa.
Il secondo albero invece non è più un castagno, ma un leccio secolare. Si trova sempre nel versante orientale dell’Etna, ma in territorio di Zafferana Etnea (CT). Quest’ultimo per chi segue questo blog, è una vecchia conoscenza, infatti ne abbiamo già parlato in un articolo dedicato. Il suo nome è Ilice di Carrinu.
Il Magic Tour del Castagno
Se volete che la vostra visita comprenda il Magic Tour delle figure che è possibile osservare nell’albero (vedi video nella pagina), sappiate che il Signor Alfio Cioccolatto fa accoglienza turistica al Castagno dei CaentoCavalli dalle 10.00 alle 13.00. Salvo imprevisti.